domenica 31 gennaio 2010

CACCIA, “BERLUSCONI, FERMA LA STRAGE”.

rispondo all'appello del WWF, mandatomi il 29 gennaio 2010


Appello di 100 associazioni da tutta Italia al Presidente del Consiglio
“Cancellare l’articolo 38 dalla Legge Comunitaria. E’ un inganno all’Europa e ai cittadini italiani e il via libera ad nuovo assalto agli animali”.


“Ci rivolgiamo a lei, Signor Presidente, perché intervenga immediatamente e impedisca l’approvazione dell’articolo 38 della Legge Comunitaria, oggi in aula al Senato.
Un articolo ingannevole, che traveste da risposta alle richieste europee
un’inaccettabile concessione a caccia selvaggia”.

E’ l’appello urgentissimo che oltre 100 associazioni ambientaliste, animaliste, civiche, culturali, sociali, di cittadini, consumatori fotografi, escursionisti eccetera rivolgono stamattina al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi a poche ore dal voto in aula del senato della Legge Comunitaria.
Una valanga di adesioni che non si ferma.

“L’articolo 38, tra le altre cose, prevede la cancellazione degli attuali limiti massimi della stagione venatoria e dunque permetterà, se approvato, l’estensione della caccia anche oltre i già lunghi 5 mesi attuali, con l’ennesima strage di animali selvatici, di uccelli migratori, di cuccioli ancora alle dipendenze dei genitori, ma anche la presa in giro dei cittadini italiani che dovranno tollerare la presenza e i fucili dei cacciatori nei propri terreni per un periodo ancor più lungo di quanto non lo sia già oggi.

Il paradosso, Signor Presidente, è che tutto ciò avviene in risposta ad una durissima procedura di infrazione europea che contesta all’Italia di concedere troppe deroghe e di non prevedere il divieto assoluto di caccia nei periodi di dipendenza e migrazione degli uccelli. In sostanza, ci contesta di cacciare troppo e male. Bene: qual è invece la risposta che darà oggi il Governo?
Quella di aumentare la caccia. Quella di concedere più deroghe e una più lunga stagione venatoria.

E tutto questo si consumerà nel 2010, in apertura dell’anno internazionale della natura e della biodiversità, con il primo provvedimento del Governo e dello Stato italiano che sarà una riduzione delle tutele per la biodiversità e il via libera ad un nuovo assalto alla natura.

Le chiediamo dunque, Signor Presidente, di intervenire in prima persona sul suo Governo e in particolare sul Ministro Ronchi, chiedendo la cancellazione dell’articolo 38, ed evitando questo vero e proprio inganno per quel 90% di italiani che sono fortemente contrari ad ogni ulteriore concessione alla caccia e anzi chiedono più tutele e più rispetto per gli animali, la natura, la tranquillità dei cittadini”.

Segue elenco associazioni

Amici della terra
Animalisti italiani
ENPA
Italia Nostra
Legambiente
Fare verde
LAC
LAV
LIDA
LIPU – BirdLife Italia Greenpeace Italia
Oipa
WWF – Italia
VAS – Verdi Ambiente e Società
Associazione Vittime della caccia
Associazione No alla caccia
Comitato Parchi Nazionali
Gaia
ISAT
Koinè - Associazione per la tutela e la valorizzazione dei beni culturali e ambientali
Associazione Medicina democratica
Cittadinanza attiva - Puglia
Caserta città ciclabile
Istituto Nazionale di Biorachitettura – Siracusa
Forum Ambientalista
Organizzazione Lucana per l’ambiente
Comitato civico per l’ambiente del XIII municipio di Roma
Comitato di quartiere amici della Madonnetta
Associazione GRIDAS
Associazione ornitologi Emilia Romagna
Comitato Acqua Pubblica di Caserta
CAP – Enpa Parma
CAP - Associazione Qua la zampa
CAP - Lega del Cane
CAP - Animal House
CAP - Comitato per il canile di Parma
CAP - Amici Cani
GAROL
Associazione Litorale Romano e Vasche Maccarese
SROPU
Associazione Estuario Nostro – Venezia
Associazione Rocchetta e dintorni – Lido di Venezia
Associazione La Salsola – Venezia
Associazione animali in città – Venezia
Associazione Vegetariani italiani – Sezione di Venezia
Associazione Fidoamico – Venezia
Associazione Dingo - Sezione di Venezia
Associazione Paeseambiente – Treviso
Associazione Amici del “Troian”
Fondazione Goffredo Caetani
Associazione ORNIS italica
Associazione La Spinosa per l’ambiente – Velletri
Cittadinanza attiva - Latina
Fondazione Marcello Zei
Associazione Villaggio Fogliano
La Pangea ONLUS
Associazione Astra Ambiente
Associazione La Domus
Associazione Ombre lucenti
Associazione Fotoclub – Sezione Latina
Fondo siciliano per la natura - Pro natura
Alellammie
CRAL INPDAP - Latina
Associazione ONDA – Sezione Latina
Associazione A.GE. – Progetto Andrea
Comitato per la tutela dell’ambiente e del territorio – Pavia Associazione Incontramondi
Comitato civico Torre d’Isola
AINS Onlus
Associazione In esaurimento
Comitato di base del Cassano
Centro territoriale Mammut
Associazione VO.DI.SCA.
Centro H.Urtedo
Associazione Marco Mascagna
Associazione Asfodelo
Associazione Agrifoglio
Associazione Cuneobirding Onlus
Associazione EBN – Italia
Circolo ARCI – Ortosonico di Giussago
Comitato Pavia – Asti - Senegal
Associazione dei Nonni e delle Nonne Aregentovivo di Bereguardo
Associazione CAFE – Pavia
Associazione per fare un albero Onlus
Associazione il Naviglio pavese ONLUS
Associazione Allelammie
ARF
Azalea
L'Alberata
La Vita degli Altri Onlus
D.N.A.
Adea
Avda
Amiche di Lu
Cendea Centro Documentazione Eco Animalista
U.N.A. Uomo Natura Animali
Associazione Studi Ornitologici Italia Meridionale
Associazione VerdeMediterraneo
Associazione Ligure Agenti di Vigilanza Ambientale
Animalisti Italiani Onlus,
Acif Lanciano
Associazione Cinofila Frentana
ASADA Chieti
Associazione del canile di Chieti
ALTARES - Associazione per la trasparenza attività amministrative
UNA ABRUZZO
Associazione trovatelli 4 mila – Napoli
Associazione Centro Tutela fauna selvatica esotica Monte Adone
Associazione LA FENICE
Associazione Amici degli Animali (ADA)

e altre


che dire?
niente!

martedì 26 gennaio 2010

Senza Rete




Non c'è niente da fare!
E' più forte di lui!

Al Presidente del Consiglio, al secolo Silvio Berlusconi, detto Psiconano, non bastano le TV e i giornali per continuare a manipolare le masse, ora vuole anche mettere le mani su Google e You Tube.

Volendo essere più "lesto" (o lestofante, fate voi) di altri governi europei, vuole, tramite una "leggina" dall'iter breve, mettere il bavaglio alla rete, così da obbligare una verifica preliminare per i video caricati dagli utenti su You Tube e simili.

La legge, che dovrebbe passare per il 4 febbraio, secondo i calcoli del governo, ha già messo in agitazione Google e altre società, in quanto limiterebbe la libertà di informazione ed espressione, compito tra l'altro tutt'altro che facile, tecnicamente parlando.

In definitiva per poter gestire un blog occorrerebbe chiede delle licenze, dando al governo la possibilità di negarle o concederle solo a chi più gli aggrada.


Alla faccia della libertà di stampa!


Una strana coincidenza:
la bozza della legge viene stilata a metà dicembre, mentre l'impero i Berlusconi chiedeva quasi 500 milioni di euro di danni a Google e You Tube per "presunti" usi impropri di filmati delle reti Fininvest.

Le società "violate" si difendevano, tramite il governo, per pura coincidenza "gestito" dal loro padrone, sventolando una direttiva della comunità europea.
Peccato però che queta direttiva solo il governo italiano l'ha interpretata in questo senso, e cioè di, in parole povere, eliminare la concorrenza di Internet.

Se passa questa legge, al governo, ed al capo del governo in particolare, viene data la possibilità di far oscurare, far pagare ed imprigionare tutti gli oppositori.

Stiamo attenti, tutti coloro che hanno un blog correranno seri pericoli, sia civili che penali.

Neppure la Cina ha osato tanto.
Ma loro non hanno un signor Berlusconi...

martedì 12 gennaio 2010

"ogni scarrafone è bello a figlia soja"

Il presidente più condannato degli ultimi 150 anni, Bettino Craxi, meglio conosciuto come Bottino, stà cercando, nonostante la sua condizione di ex, in tutti i sensi, di ritrovarsi una verginità politica e morale.

Come?

Ma grazie al sindaco della città della Madonnina, che ama baciare, a volte in maniera forse un pò troppo fisica, i Presidenti del Consiglio in carica.
(esistono già, purtroppo, vie dedicate allo "statista", ma in cittadine meno note)

Perchè intitolare una via, piazza, parco o "tangenziale" al mitico Bottino?

Primo:
per dimostrare che tutto il "marcio" che gli fù gettato addosso era opera di magistrati e giudici come al solito deviati, incompetenti e protagonisti, che per ottenere 15 minuti di gloria non guardavano in faccia nessuno, ed erano disposti a rovinare la santa reputazione di personaggi onesti e lavoratori che si prodigavano per 24 ore al giorno al bene del paese, del popolo e della giustizia.

Secondo:
riabilitato il poveretto, automaticamente si riabilitano anche i degni eredi ora al potere, quindi anche loro sono attaccati ingiustamente dagli eredi dei magistrati e giudici precedenti.

Bisogna però tenere conto il piccolo dettaglio:
quando morì in Tunisia, da latitante, Craxi era riuscito a collezzionare una condanna definitiva a 11 anni di reclusione per corruzione e finanziamento illecito dei partiti, oltre ad essere stato giudicato colpevole, o comunque incriminato, in altri cinque casi.

Infatti la figlia Stefania, per coincidenza sottosegretario del governo in carica, si stupisce del fatto che gli italiani di allora non abbiano creduto nel padre, mentre ora credono al suo degno erede ed attuale suo datore di lavoro, Berlusconi.

Come dire:
se ora credete al Silvio, ben sapendo chi sia, perchè non credeste al mio povero babbo, che ben sapevate chi era?

Mah!

Per completare la tattica di riabilitazione, si cercherà anche di coinvolgere il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, invitandolo a partecipare ad una cerimonia in Parlamento, visto che oramai ha ricevuto i delegati della "Fondazione Craxi" (fondazione che cerca di promuovere la sua “eredità politica e culturale”) .

Spero solo che il popolo non dimentichi che il "poveretto", dal 1976 al 1993, era il direttore della banda di suonatori che hanno creato un sistema grazie al quale i maggiori partiti dell'epoca, ora per fortuna quasi completamente scomparsi (anche se gli orchestrali peggiori si sono riciclati in altre formazioni politiche), si autoalimentavano grazie alle bustarelle che chiedevano alle aziende per ottenere gli appalti pubblici.

Queste tangenti, oltre ad arricchire i soliti, contribuivano ad aumentare il già enorme debito pubblico, gradita eredità che dovremo pagare noi ed i nostri figli.

Piccolo dettaglio che molti di noi e molti dei nostri figli sembrano non capire, infatti basta vedere chi ci comanda ora, per rendersi conto di quanto sia corta la memoria dei cittadini, anzi, sudditi italiani.

In definitiva, la riabilitazione di Craxi ha come unico scopo la "beatificazione" di Berlusconi, che grazie ad un provvedimento del 1984 ha potuto cominciare la sua scalata al potere mediatico, potere che un decennio dopo gli ha permesso di cominciare la sua avventura politica, dandogli la possibilità di continuare la distruzione del sistema italia.